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Monthly Archives: settembre 2023

IN…VISIBILI

storie dette e non dette

una performance teatrale nel Complesso di San Domenico Maggiore

nell’ambito delle celebrazioni indette dal Comune di Napoli

in occasione degli 80 anni delle Quattro Giornate di Napoli

29 settembre 2023 ore 18:00

Non si può dire come sia la vita, come il caso o il fato abbiano a che fare con la gente,

se non raccontandone la storia.

In generale, solo questo si può dire: sì, è proprio così che è andata.

da Lettera a Mary McCarthy di Hannah Arendt

ideazione e cura: Marina Rippa per f.pl. femminile plurale e Francesca Marone per l’Università degli Studi di Napoli Federico II
messinscena: Marina Rippa
elementi di scena: Monica Costigliola
con: Amelia Patierno, Angelo Raffaele Dragone, Anna Liguori, Anna Manzo, Anna Marigliano, Annamaria Langella, Antonella Esposito, Domenica D’Angelo, Fabiana Russo, Giusy Esposito, Ilaria De Crescenzo, Iolanda Vasquez, Ludovica Pancione, Marta Papulino, Melina De Luca, Patrizia Iorio, Roberta Palladino, Rosa Tarantino, Rosalba Fiorentino, Rosaria Torre, Rosetta Lima, Susy Cerasuolo, Susy Martino, Valeria Tortora

produzione: f.pl. femminile plurale

“Maddalena Cerasuolo, partigiana antifascista napoletana… song’ je!”

Così termina il pezzo recitato da Amelia Patierno, una delle donne del gruppo “LA SCENA DELLE DONNE – percorsi teatrali con le donne a Forcella” nello spettacolo teatrale dal titolo “Sirene, signore e signorine” in cui si narra la storia di donne che hanno vissuto o attraversato Napoli nel tempo.

Partiamo da questa affermazione così fiera per proporre una performance dedicata alle celebrazioni delle Quattro Giornate, performance che parte da un laboratorio di ricerca-azione sulle figure considerate marginali che nel 1943 liberarono Napoli dai tedeschi: le donne, i ragazzini e i femminielli.

Diamo voce a chi in quei giorni l’ha perduta per sempre, e raccontiamo gli accadimenti che precedettero l’insurrezione.

Protagoniste quattordici donne che seguono il laboratorio a Forcella insieme a nove studentesse e uno studente del Corso di Studio Magistrale in Coordinamento dei Servizi Educativi per la Prima Infanzia e il Disagio Sociale – insegnamento di “Diversity Management” dell’Università degli Studi di Napoli Federico II.

La messinscena raccoglie storie dell’accaduto e nomina chi in quella occasione ha perso la vita, concentrandosi su le donne e i minori riconosciuti come “caduti nella lotta di liberazione” dalla Commissione Campana dell’Archivio Centrale dello Stato e presenti nello schedario per il riconoscimento degli uomini e donne della Resistenza.