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25 maggio 2023 ore 20.00 Spazio Comunale Piazza Forcella – Via Vicaria Vecchia, 23 Napoli

1 giugno 2023 ore 20.00 Parco Borbonico del Fusaro – Bacoli

f.pl. femminile plurale presenta:
SIRENE, SIGNORE E SIGNORINE

un progetto speciale de
LA SCENA DELLE DONNE – percorsi teatrali con le donne a Forcella

ideazione e cura: Marina Rippa per f.pl. femminile plurale
messinscena: Marina Rippa, con la collaborazione di Monica Costigliola e Fiorella Orazzo
scene e oggetti: Monica Costigliola, Massimo Staich
disegno luci: Desideria Angeloni
foto: Sara Petrachi

con: Amelia Patierno / Maddalena Cerasuolo, Anna Liguori / Santa Restituta, Anna Manzo / Andreana Basile, Anna Marigliano / Bernardina Pisa, Anna Patierno / Diana De Rosa, Antonella Esposito / Albina Toraldo, Flora Faliti / Luigia Sanfelice, Flora Quarto / Maria Lorenza Longo, Ida Pollice / Giovanna I D’Angiò, Melina De Luca / La Madonna Delle Scarpette, Nunzia Patierno / Sirena Parthenope, Patrizia Iorio / Maria D’Avalos, Rosa Lima / Romita Toraldo, Rosa Tarantino / Tina Pica, Rosalba Fiorentino / Enrichetta Caracciolo, Rossella Cascone / Maria Paris, Susy Cerasuolo / Regina Toraldo, Susy Martino / La Madonna Bruna, Tina Esposito / Artemisia Gentileschi

e con: Giusy Esposito, Giustina Cirillo, Iolanda Vasquez /figure femminili che accompagnano il pubblico

La performance ha debuttato al Napoli Teatro Festival Italia 2019 sezione Progetti Speciali ed è stata presentata in vari luoghi e occasioni, l’ultima nel marzo 2023 a Gallerie d’Italia – Napoli, in occasione della mostra su Artemisia Gentileschi

In questo lavoro si raccontano storie di donne che hanno avuto a che fare con la città di Napoli: figure leggendarie, mitologiche e figure reali.
Artiste, sante, regine, donne colte o del popolo, studiate e incarnate a seconda della “corrispondenza” con le donne che le interpretano..
E così si incontrano Artemisia Gentileschi in dialogo con Diana De Rosa, e tra le tante: Adriana Basile, Giovanna I d’Angiò, Maria D’Avalos, la Sirena Partenope, Bernardina Pisa, Santa Restituta, la Madonna delle scarpette e quella bruna del Carmine, Maria Lorenza Longo, Maria Paris…
Figure femminili spesso dimenticate, non tutte napoletane di nascita, ma che hanno fatto della città la loro patria di elezione, immaginate di passaggio nei locali dello Spazio Comunale Piazza Forcella e nel Parco Borbonico del Fusaro a raccontarci di loro, del tempo vissuto, di un pezzo di storia che spesso non si conosce.

INGRESSO LIBERO fino ad esaurimento posti

Pubblicità

10 marzo ore 20.00 Gallerie D’Italia – Napoli

EVENTO SOLD OUT

sirene, signore e signorine

in omaggio ad Artemisia Gentileschi

un progetto speciale de

LA SCENA DELLE DONNE – percorsi teatrali con le donne a Forcella

ideazione e cura: Marina Rippa per f.pl. femminile plurale

messinscena: Marina Rippa, conla collaborazione di Monica Costigliola e Fiorella Orazzo

scene e oggetti: Monica Costigliola, Massimo Staich

disegno luci e tecnica: Desideria Angeloni

foto: Mario Laporta – Sara Petrachi / KontroLab

con: Amelia Patierno / Maddalena Cerasuolo, Anna Liguori / Santa Restituta, Anna Manzo / Adriana Basile, Anna Marigliano / Bernardina Pisa, Anna Patierno / Diana De Rosa, Antonella Esposito / Albina Toraldo, Flora Faliti / Luigia Sanfelice, Flora Quarto / Maria Lorenza Longo, Ida Pollice / Giovanna I D’Angiò, Melina De Luca / La Madonna Delle Scarpette, Nunzia Patierno / Sirena Parthenope, Patrizia Iorio / Maria D’Avalos, Rosa Lima / Romita Toraldo, Rosa Tarantino / Tina Pica, Rosalba Fiorentino / Enrichetta Caracciolo, Rossella Cascone / Maria Paris, Susy Cerasuolo / Regina Toraldo, Susy Martino / La Madonna Bruna, Tina Esposito / Artemisia Gentileschi

Una performance dove si racconta, attraverso il vissuto di ciascuna, la storia di donne che hanno avuto a che fare con la città di Napoli: figure leggendarie, mitologiche e figure reali. Artiste, sante, regine, donne colte o del popolo, studiate e incarnate a seconda della “corrispondenza” con se stesse.

E così si incontrano, tra le tante: Artemisia Gentileschi, Diana De Rosa, Adriana Basile, Giovanna I d’Angiò, Maria D’Avalos, la Sirena Partenope, Bernardina Pisa, Santa Restituta, la Madonna delle scarpette e quella bruna del Carmine, Maria Lorenza Longo, Maria Paris…

Figure femminili spesso dimenticate, non tutte napoletane di nascita, ma che hanno fatto della città la loro patria di elezione, immaginate di passaggio nei locali della Galleria d’Italia di Napoli a raccontarci di loro, del tempo vissuto, di un pezzo di storia che spesso non si conosce.

INGRESSO GRATUITO prenotazione obbligatoria scrivendo a sireneperartemisia@gmail.com indicando cognome, nome e orario scelto

ingresso ogni 15 minuti a partire dalle ore 20, per 40 spettatori alla volta (20 / 20,15 / 20,30)

la performance dura 75 minuti circa



29, 30 e 31 marzo Archivio di Stato – Napoli

f.pl. femminile plurale e Archivio di Stato di Napoli

presentano

ANTENATE

il tempo del ricordo nella casa delle storie

Una volta sognai di raccontare delle storie

e di sentire qualcuno che mi toccava affettuosamente il piede per incoraggiarmi.

Abbassai lo sguardo e scoprii di trovarmi sulle spalle di una vecchia

che mi teneva forte le caviglie e mi sorrideva.

Le dissi: – No, no, vieni tu sulle mie spalle

perché tu sei vecchia e io sono giovane -.

– No, no -, insistette, – così dev’essere -.

Vidi che lei stava sulle spalle di una donna molto più vecchia,

che stava sulle spalle di una donna ancora più vecchia,

che stava sulle spalle di una donna col mantello,

che stava sulle spalle di un’altra anima,

che stava sulle spalle…

Clarissa Pinkola Estés

Donne che corrono coi lupi”

Antenate sono le storie che narriamo.

Antenate sono le donne che non compaiono nella Storia ma che la Storia l’hanno vissuta e scritta anche loro.

Antenate conosciute, antenate sconosciute.

Antenate sono anche le pergamene, i registri di antiche cancellerie, le carte dei ministeri e delle famiglie nobili private, le tante scritture conservate con attenzione nell’archivio.
Ricordare le antenate è riconoscere da dove veniamo, comprendere dove siamo e intravedere dove andremo. Raccontarle, nel bene e nel male, nella luce e nel buio è un atto che sentiamo necessario.

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ideazione e cura: Marina Rippa per f.pl. femminile plurale

messinscena: Marina Rippa, con Monica Costigliola e Fiorella Orazzo

scene, costumi e oggetti: Monica Costigliola

disegno luci e tecnica: Desideria Angeloni

foto: Sara Petrachi / KontroLab

documentazione video: Isabella Mari

con: Amelia Patierno,Anna Liguori, Anna Manzo, Anna Marigliano, Anna Patierno, Antonella Esposito, Flora Faliti, Flora Quarto, Giustina Cirillo, Giusy Esposito, Ida Pollice, Iolanda Vasquez, Melina De Luca, Nunzia Patierno, Patrizia Iorio, Rosa Tarantino, Rosalba Fiorentino, Rosetta Lima, Rossella Cascone, Susy Cerasuolo, Susy Martino, Tina Esposito


La performance ha partecipato, a giugno 2022, al Campania Teatro Festival, nella sezione Progetti speciali.

 info e biglietti: https://www.vivaticket.com/it/Ticket/antenate/203706


12 e 15 dicembre 2022 ore 20 – INGRESSO LIBERO

SPAZIO COMUNALE PIAZZA FORCELLA – via Vicaria Vecchia 23 Napoli

Quest’anno, da ottobre a dicembre, abbiamo esplorato due ambiti specifici del lavoro per la scena: la danza e l’improvvisazione pura. Lo abbiamo fatto in compagnia di Giovanna Di Vincenzo e Raffaella Caianiello per la danza e Maura Bellini per l’improvvisazione. Abbiamo toccato gli aspetti della tradizione, dell’innovazione, del sacro e del profano.

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LA SCENA DELLE DONNE – LA DANZA

a cura di Giovanna Di Vincenzo e Raffaella Caianiello

lezione aperta – lunedì 12 dicembre ore 20 INGRESSO LIBERO

con: Amelia Patierno, Anna Liguori, Anna Manzo, Anna Marigliano, Anna Patierno, Antonella Esposito, Flora Faliti, Flora Quarto, Giusy Esposito, Giustina Cirillo, Ida Pollice, Iolanda Vasquez, Melina De Luca, Nunzia Patierno, Patrizia Iorio, Rosalba Fiorentino, Susy Cerasuolo, Susy Esposito, Susy Martino, Tina Esposito

La danza è un linguaggio ancestrale che permette la comunicazione onesta dei corpi e delle anime danzati. Nel nostro percorso abbiamo voluto fare leva sull’improvvisazione come base della creazione unica e autentica del singolo individuo, per permettere di indagare zone inesplorate della propria capacità espressiva Per questo ci siamo rivolte allo studio delle danze folkloriche come punto di arrivo coreografico già che la loro matrice popolare regala la possibilità dell’individualità interpretativa. Il folklore di ciascun popolo attinge alle più profonde radici dello stesso e raccoglie anche quell’aspetto sociale ineludibile per la crescita e l’espansione della danza popolare, E il pensiero ci riporta da Lorca alle feste argentine di piazza, dalle odalische alle piazze andaluse dove vibra “el cante”…

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LA SCENA DELLE DONNE – L’IMPROVVISAZIONE

a cura di Maura Bellini

lezione aperta – giovedì 15 dicembre ore 20 INGRESSO LIBERO

con: Amelia Patierno, Anna Liguori, Anna Manzo, Anna Marigliano, Anna Patierno, Antonella Esposito, Flora Faliti, Flora Quarto, Giusy Esposito, Giustina Cirillo, Ida Pollice, Iolanda Vasquez, Melina De Luca, Nunzia Patierno, Patrizia Iorio, Rosalba Fiorentino, Susy Cerasuolo, Susy Esposito, Susy Martino, Tina Esposito

Storie improvvisate che prendono vita grazie agli input del pubblico, create al momento. Venti donne/attrici che mettono in scena storie che nascono e svaniscono all’istante. Storie che nessuno ha visto mai e che nessuno vedrà mai più.

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VI ASPETTIAMO

Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria infanzie.raccontidinatale@gmail.com – info@iteatrini.it 𝐜𝐞𝐥𝐥. 𝟑𝟐𝟕 𝟎𝟕𝟗𝟓𝟖𝟕𝟏 (𝐚𝐧𝐜𝐡𝐞 𝐖𝐡𝐚𝐭𝐬𝐀𝐩𝐩) – 𝐭𝐞𝐥. 𝟎𝟖𝟏 𝟎𝟑𝟑𝟎𝟔𝟏𝟗

ANTENATE

il tempo del ricordo nella casa delle storie

Archivio di Stato di Napoli, Piazzetta Grande Archivio, 5 Napoli

giovedì 16, venerdì 17 e sabato 18 giugno 2022 – Campania Teatro Festival 22

una performance teatrale prodotta in collaborazione con Archivio di Stato di Napoli

ideata e curata da Marina Rippa per F.PL. FEMMINILE PLURALE

messinscena: Marina Rippa

consulenza musicale: Fiorella Orazzo

costumi e oggetti: Monica Costigliola

disegno luci e tecnica: Desideria Angeloni

foto: Sara Petrachi / KontroLab

documentazione video: Isabella Mari

con: Amelia Patierno, Anna Liguori, Anna Manzo, Anna Marigliano, Anna Patierno, Flora Faliti, Flora Quarto, Giustina Cirillo, Giusy Esposito, Ida Pollice, Iolanda Vasquez, Melina De Luca, Nunzia Patierno, Patrizia Iorio, Rosa Tarantino, Rosalba Fiorentino, Rosetta Lima, Rossella Cascone, Susy Cerasuolo, Susy Martino

e la partecipazione straordinaria di Carolina Belli

produzione: f.pl. femminile plurale e Archivio di Stato di Napoli
in collaborazione con il settore Cultura del Comune di Napoli per lo Spazio Comunale Piazza Forcella, casa del progetto “La scena delle donne – percorsi teatrali con le donne a Forcella”

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Una volta sognai di raccontare delle storie

e di sentire qualcuno che mi toccava affettuosamente il piede per incoraggiarmi.

Abbassai lo sguardo e scoprii di trovarmi sulle spalle di una vecchia

che mi teneva forte le caviglie e mi sorrideva.

Le dissi: – No, vieni tu sulle mie spalle

perché tu sei vecchia e io sono giovane -.

– No, no -, insistette, – così dev’essere -.

Vidi che lei stava sulle spalle di una donna molto più vecchia,

che stava sulle spalle di una donna ancora più vecchia,

che stava sulle spalle di una donna col mantello,

che stava sulle spalle di un’altra anima,

che stava sulle spalle…

Clarissa Pinkola Estés “Donne che corrono coi lupi”

Antenate sono le storie che narriamo.

Antenate sono le donne che non compaiono nella Storia ma che la Storia l’hanno vissuta e scritta anche loro. Antenate conosciute, antenate sconosciute. Antenate sono anche le pergamene, i registri di antiche cancellerie, le carte dei ministeri e delle famiglie nobili private, le tante scritture conservate con attenzione nell’archivio.
Ricordare le antenate è riconoscere da dove veniamo, comprendere dove siamo e intravedere dove andremo. Raccontarle, nel bene e nel male, nella luce e nel buio è un atto che sentiamo necessario.

https://campaniateatrofestival.it/spettacolo/antenate/?fbclid=IwAR0APLKfv4avaQ_pTG6BBaa0nAjes9ZbpS7hbmKVheBp4tZc1aHd6og1wnE

biglietti: https://campaniateatrofestival.it/biglietteria/

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Un teatro tutto per sé

Napoli 7 e 8 marzo 2022
laboratorio gratuito e performance finale

la scena delle donne – percorsi teatrali con le donne a Forcella
2007 / 2022

“Qualunque cosa succeda, resta viva. Non morire prima di essere morta davvero. Non perdere te stessa, non perdere la speranza, non perdere la direzione. Resta viva, con tutta te stessa, con ogni cellula del tuo corpo, con ogni fibra della tua pelle. Resta viva, impara, studia, pensa, leggi, costruisci, inventa, crea, parla, scrivi, sogna, progetta. Resta viva, resta viva dentro di te, resta viva anche fuori, riempiti dei colori del mondo, riempiti di pace, riempiti di speranza. Resta viva di gioia. C’è solo una cosa che non devi sprecare della vita, ed è la vita stessa.”
Virginia Woolf

Negli anni abbiamo verificato l’efficacia e il senso forte dei progetti per e con le donne. Per questo pensiamo alla realizzazione di un momento di riflessione, ricerca e scambio per il teatro fatto con le donne, in un giorno simbolico, attraversato da artiste e da donne non professioniste.
Un’esperienza a porte aperte che conclude due giornate di incontri tra donne che anche in altri luoghi stanno facendo l’esperienza del teatro.
Due giornate dedicate al lavoro teatrale con le donne: laboratorio collettivo gratuito, scambi di esperienze, dibattiti, proiezioni, sogni futuri.
E la serata dell’otto marzo diventa un’occasione per raccontare il progetto nato proprio al Teatro Trianon nel 2007 e ancora presente nel quartiere, attraverso un’azione collettiva che vede impegnate tutte le donne coinvolte.

Programma:
7 marzo – Spazio Comunale Piazza Forcella:
dalle 16 alle 20 laboratorio aperto a donne non professioniste

8 marzo – Teatro Trianon Viviani:
dalle 16 alle 20 : laboratorio aperto a donne non professioniste
ore 21: apertura al pubblico: proiezioni, racconti e azioni.

PER PARTECIPARE VESTIRE DI NERO, COMODE E PORTARE COME OGGETTO PERSONALE UN PAIO DI SCARPE CHE BEN RAPPRESENTINO SE STESSE (DI QUALSIASI TIPO E STAGIONE, LE SCARPE PREFERITE)

obbligatorio greenpass rinforzato e mascherina

Per partecipare al laboratorio occorre prenotare entro sabato 5 marzo
scrivendo a: effepielle@gmail.com
o messaggio WhatsApp al n° 3496682432

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Sibille

oracoli e divinazioni in forma moderna

13 marzo 2022 Certosa di San Martino – Napoli

finissage della mostra “Waiting for the Sybil” di W. Kentridge

foglia di ficus elastica – Archivio di Stato di Napoli ph, Sara Petrachi / KontroLab

Le Sibille usavano spargere al vento le foglie

sulle quali venivano riportate le parole della profezia

Venti donne del gruppo LA SCENA DELLE DONNE – percorsi teatrali con le donne a Forcella, attivo dal 2007, coinvolte nel finissage della mostra di William Kentridge “Waiting for the Sybil” alla Certosa di San Martino, il 13 marzo 2022.

Alle 11,30 e alle 12,30 appariranno tra il pubblico, portandolo indietro nel tempo e offrendogli un po’ di saggezza popolare.

Mescolando sacro e profano, proveranno a rispondere con un’azione scenica alle domande segrete degli spettatori.

L’ispirazione nasce dalla visione collettiva del lavoro di Kentridge e dalla storia delle Sibille, che ci hanno orientato a ragionare, ad improvvisare (e poi a comporre la performance) sulle questioni che riguardano l’attesa, il destino, il senso delle richieste di profezie, il lasciare al caso le risposte.

una scena del precipitato scenico ph. Sara Petrachi / KontroLab

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